Per i viaggiatori abituali e per i turisti internazionali, i sintomi del Jet Lag sono molto familiari. La cattiva qualità del sonno, la stanchezza diurna, la difficoltà di concentrazione e anche problemi allo stomaco sono sintomi ed effetti piuttosto comuni.
Anche se non è possibile evitare completamente il fenomeno Jet Lag mentre si viaggia attraverso diversi fusi orari, è comunque possibile ridurne gli effetti seguendo alcune semplici strategie. Prima di tutto, è bene comprendere che cos’è il Jet Lag e cosa lo causa. In secondo luogo, vi proporremo 11 modi per contrastare sintomi ed effetti del Jet Lag che vi permetteranno di godervi appieno il vostro viaggio.
Che cos’è il Jet Lag?
Il Jet Lag può verificarsi quando si viaggia nel giro di breve tempo tra due o più fusi orari. Più il numero dei fusi orari attraversati è elevato, maggiori sono le probabilità di sentirsi assonnati e pigri. I sintomi, inoltre, tenderanno a perdurare per più tempo e la loro intensità sarà maggiore.
In linea generale, il Jet Lag è un disturbo del sonno temporaneo, ma non così temporaneo per molti viaggiatori. Se volate da San Francisco a Roma per un viaggio di 10 giorni, per esempio, potrebbero essere necessari dai 6 ai 9 giorni per un recupero completo. Ecco perché all’organismo serve sino ad un giorno di tempo per ogni fuso orario attraversato per potersi adattare al fuso orario del luogo di destinazione. Se viaggiate da est verso ovest, da Roma verso San Francisco, il Jet Lag può durare dai 4 ai 5 giorni, circa la metà del numero di fusi orari attraversati. I sintomi e gli effetti del Jet Lag sono generalmente peggiori quando si viaggia da ovest verso est.
Negli anziani, i sintomi e gli effetti del Jet Lag possono essere più intensi e il recupero potrebbe richiedere più tempo.

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