Sebbene l’autunno sia caratterizzato dal termine della fioritura dei fiori e da aria più fresca, molte persone che soffrono di allergie non riescono a beneficiare di un periodo di tregua nemmeno durante questi mesi dell’anno. Gli allergeni potrebbero essere leggermente differenti, ma il loro effetto può essere altrettanto fastidioso quanto quello del polline dei fiori presente nell’aria in primavera e in estate.
Quali sono le cause delle allergie autunnali?
Le piante maschio rilasciano nell’aria piccole cellule chiamate polline per favorire la riproduzione. In alcune persone, l’entrata di questi pollini o altri allergeni nel naso causa una risposta anomala del sistema immunitario, che identifica erroneamente queste sostanze come corpi estranei nocivi e rilascia anticorpi (sostanze che normalmente identificano e attaccano batteri, virus e altri organismi che causano malattie). Gli anticorpi, quindi, attaccano gli allergeni. Ciò comporta il rilascio di sostanze chimiche nel sangue denominate istamine. Le istamine, a loro volta, causano l’insorgenza di naso gocciolante, prurito oculare e altri sintomi allergici.
Durante la stagione autunnale, l’ambrosia è l’allergene principale. Sebbene l’impollinazione di questa pianta abbia inizio solitamente in agosto, essa può perdurare anche durante l’autunno. Circa i tre quarti delle persone allergiche alle piante primaverili produttrici di polline, sono allergiche anche all’ambrosia. Il polline dell’ambrosia può percorrere lunghe distanze (centinaia di chilometri) in presenza di vento, quindi anche se il soggetto allergico non vive direttamente nel luogo in cui cresce tale pianta, può comunque subirne gli effetti se allergico ad essa.
Un’altra causa è la muffa, poiché le sue spore possono diffondersi facilmente nell’aria. La muffa prospera in ambienti umidi, sia interni che esterni. I mucchi di foglie umide presenti ai bordi delle strade e nei giardini durante i mesi autunnali sono terreno fertile per la muffa, così come gli scantinati umidi e il bagno tra le pareti domestiche.
Gli acari della polvere (insetti microscopici simili a ragni) sono un altro allergene domestico comune. Essi sono più frequenti durante gli umidi mesi estivi, ma possono diffondersi nell’aria non appena, con il sopraggiungere dei primi freddi, si aziona l’impianto di riscaldamento ad aria calda. Essendo quindi presenti nell’aria, gli acari non faticheranno a farsi strada nel naso causando starnuti, respiro affannoso e naso gocciolante.
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