Esiste davvero un legame fra forfora e alimentazione? Alcuni esperti affermano che potrebbe esserci, sebbene gli studi non lo abbiano provato.
Alicia Zalka, MD, professoressa associata di dermatologia presso la Yale School of Medicine di New Haven (Connecticut) afferma: “Penso che la ricerca debba approfondire ulteriormente questa tematica. Sebbene gli studi medici che ho avuto modo di visionare non propongano dati convincenti, nei miei 18 anni di pratica clinica sembra emergere più di una connessione”.
“Una dieta per la forfora ben gestita potrebbe essere di aiuto”, afferma Jessica Krant, MD, ricercatrice universitaria di dermatologia presso il SUNY Downstate Medical Center di New York.
Limitare gli zuccheri
La maggior parte degli occidentali consuma troppi zuccheri. Limitarne il consumo può ridurre l’infiammazione minimizzando la comparsa delle scaglie di forfora.
Krant afferma: “Gli zuccheri e i carboidrati semplici promuovono una maggiore infiammazione nel nostro organismo, quindi è logico ritenere che una dieta ricca di antiossidanti e povera di zuccheri possa contribuire a controllare gli episodi di forfora”.
Vi può essere anche una correlazione ormonale.
Zalka afferma: “Le diete ricche di zuccheri, prodotti alimentari lavorati e grassi malsani portano a picchi insulinici che, a loro volta, comportano una maggiore stimolazione ormonale. Quest’ultima, infine, può provocare la produzione di sebo. Limitare il consumo di alimenti grassi, cibi fritti, zuccheri raffinati, alimenti lavorati e glutine può portare ad una riduzione della desquamazione cutanea”.
Questi cambiamenti alimentari non sono stati studiati nell’ambito della ricerca di un rimedio risolutivo per la forfora, ma sono comunque indubbiamente salutari.
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