Le infezioni batteriche e virali sono caratterizzate da aspetti molto simili. Ambedue le tipologie di infezione sono causate da microbi, rispettivamente da batteri e virus, e si diffondono tramite:
- Tosse e starnuti
- Contatto con persone infette, in particolare attraverso attività quali il bacio e i rapporti intimi
- Contatto con superfici, cibo e acqua contaminati
- Contatto con creature infette, inclusi animali domestici, bestiame e insetti come pulci e zecche
I microbi possono causare anche:
- Infezioni acute di breve durata
- Infezioni croniche che possono durare per settimane, mesi o per tutta la vita
- Infezioni latenti, che inizialmente possono non presentare sintomi ma che possono riattivarsi dopo mesi o addirittura anni
Inoltre, le infezioni batteriche e virali, definite come un’invasione di microbi in grado di riprodursi all’interno del corpo umano, possono causare malattie di lieve, moderata e grave entità.
Nel corso della storia, milioni di persone sono state vittime di malattie come la peste bubbonica conosciuta anche come Morte Nera, causata dal batterio Yersinia pestis, o il vaiolo, causato dal virus del vaiolo (Variola virus). In tempi recenti, le infezioni virali sono state responsabili di due grandi pandemie: l’epidemia dell’influenza spagnola, che fra il 1918 e il 1919 ha ucciso 20-40 milioni di persone, e l’epidemia attualmente in essere dell’AIDS, che solo nel 2008 ha ucciso in tutto il mondo circa 2 milioni di persone.
Le infezioni batteriche e virali possono causare sintomi simili, come tosse e starnuti, febbre, infiammazione, vomito, diarrea, stanchezza e crampi, ognuno dei quali rappresenta il modo con cui il sistema immunitario tenta di eliminare dal corpo gli organismi infettivi. Ma le infezioni batteriche e virali sono dissimili in molti altri aspetti importanti, la maggior parte dei quali riguarda le differenze strutturali di questi organismi e il modo con cui essi rispondono ai farmaci antimicrobici attualmente disponibili.
Le differenze fra batteri e virus
Sebbene sia i batteri che i virus siano entrambi troppo piccoli per essere visti a occhio nudo senza l’ausilio di un microscopio, sono strutturalmente diversi.
Batteri
I batteri sono creature relativamente complesse e unicellulari caratterizzate da un rivestimento rigido (denominato parete batterica) e da una membrana sottile e gommosa che circonda il fluido o il citoplasma presente all’interno della cellula. La loro forma può essere circolare (come una palla), a bacchetta o a spirale e contengono il corredo genetico necessario per autoriprodursi creando copie di sé stessi. I reperti fossili dimostrano che i batteri esistono da circa 3,5 miliardi di anni ed è noto che essi sono in grado di sopravvivere in una varietà di ambienti, compresi caldo e freddi estremi (batteri estremofili), rifiuti radioattivi e corpo umano.
La maggior parte dei batteri sono innocui e alcuni, come i batteri Lactobacilli acidophilus, possono vivere all’interno dell’intestino umano favorendo la digestione del cibo, la distruzione di microbi che causano malattie, la lotta alle cellule tumorali e l’assimilazione dei nutrienti essenziali. Meno dell’1% dei batteri è causa di malattie nell’individuo.
Virus
Al contrario, i virus sono minuscoli: il più grande di loro equivale in grandezza al batterio più piccolo. I virus assumono varie forme e presentano un corredo genetico limitato. Tutto ciò che posseggono è un rivestimento proteico e un nucleo di materiale genetico: RNA o DNA. A differenza dei batteri, i virus non sono in grado di sopravvivere senza un ospite. Possono riprodursi solamente attaccandosi alle cellule e compromettendone il normale funzionamento. Nella maggior parte dei casi, riprogrammano le cellule per creare nuovi virus sino alla distruzione e alla morte delle cellule stesse. In altri casi, trasformano le cellule normali in cellule maligne o cancerose.
Inoltre, a differenza dei batteri, la maggior parte dei virus causano malattie e sono piuttosto specifici quando si tratta del tipo di cellule da attaccare. Per esempio, alcuni virus sono programmati per attaccare le cellule presenti nel fegato, nel sistema respiratorio o nel sangue. In alcuni casi, i virus chiamati batteriofagi hanno come obiettivo i batteri.
La diagnosi delle infezioni batteriche e virali
In generale, è consigliabile consultare sempre il medico nel caso in cui si sospetti la presenza di una eventuale infezione, sia essa di origine batterica o virale. Le eccezioni includono il raffreddore comune, che di solito è possibile debellare con rimedi domestici e non costituisce una grave minaccia per la salute.
In alcuni casi, è difficile determinare l’origine di una infezione, poiché molte malattie, tra cui polmonite, meningite e diarrea, possono essere causate sia da batteri che da virus. Tuttavia, di solito il medico è in grado di individuare la causa ascoltando la storia clinica del paziente e conducendo un esame fisico.
Se necessario, il medico potrà chiedere al paziente di effettuare un esame del sangue o delle urine per confermare una diagnosi, o un “test di coltura” tissutale per identificare la crescita batterica o virale. Occasionalmente, potrebbe essere necessaria una biopsia del tessuto interessato.
Il trattamento delle infezioni batteriche e virali
La scoperta e l’impiego degli antibiotici in caso di infezioni batteriche sono considerati una delle scoperte più importanti della storia della medicina. Purtroppo, i batteri sono estremamente adattabili e l’assunzione eccessiva di antibiotici ha reso molti di essi resistenti al trattamento medico. Ciò ha dato origine a seri problemi, soprattutto in ambito ospedaliero. Gli antibiotici sono inefficaci contro i virus, compresi quelli che causano la maggior parte delle infezioni a carico delle vie respiratorie superiori, e molte organizzazioni leader ora sconsigliano l’impiego abituale degli antibiotici, a meno che non vi sia una chiara evidenza di infezione batterica.
Dall’inizio del 20° secolo, i vaccini hanno effettivamente ridotto l’incidenza di malattie virali come la poliomielite, il morbillo e la varicella. Inoltre, i vaccini possono prevenire l’insorgere di tale tipologia di infezioni come influenza, epatite A, epatite B, papillomavirus umano (HPV) e altre.
Ma il trattamento delle infezioni virali si è rivelato più impegnativo, soprattutto in considerazione del fatto che i virus sono relativamente minuscoli e si riproducono all’interno delle cellule. Per alcune malattie virali, come ad esempio le infezioni derivanti dal virus herpes simplex, AIDS e influenza, sono attualmente disponibili farmaci antivirali. Tuttavia, l’impiego dei farmaci antivirali è stato associato allo sviluppo di microbi farmaco resistenti.
Referenze
- National Institute of Allergy and Infectious Diseases: “Understanding Microbes in Sickness and in Health”
- MicrobeWorld.org: “Virus or Bacterium?”, “Viral vs. Bacterial Reproduction”
- Merck Manual Second Home Edition: “Bacterial Infections”, “Viral Infections”
Aggiornato il 24 Agosto 2016 da Paola B.