La steatosi è una malattia epatica che non dà molti sintomi, ma non deve essere trascurata. Si è scoperto che la steatosi, ovvero l’accumulo di grassi nel fegato, nel 5% dei casi rischia di trasformarsi in cirrosi epatica.
Chi ne soffre?
La malattia colpisce le persone obese oppure chi ha un eccesso di colesterolo o di trigliceridi nel sangue, perché i grassi in più tendono ad accumularsi nel fegato.
Ne soffrono anche i malati di diabete di tipo 2, in modo particolare chi non si cura. Chi non segue una dieta o una buona cura farmacologica, in 6/7 casi su 10 si ammala di steatosi. Nei diabetici, infatti, il glucosio che si accumula nel sangue finisce nel fegato, dove viene trasformato in grasso.
Diagnosi
E’ difficoltoso capire quando si ha il “fegato grasso” perché i sintomi sono simili a quelli di una normale gastrite, tra cui nausea, cattiva digestione e sensazione di tensione all’addome.
Le persone a rischio e coloro che soffrono di questi disturbi per più di 10-15 giorni, dovrebbero rivolgersi al medico che provvederà a prescrivere una ecografia addominale. Questo esame serve per vedere l’accumulo di grasso. Per tenere la situazione sotto controllo, ovvero per verificare che non si trasformi in cirrosi, è sufficiente ripetere l’ecografia ogni uno o due anni. Il decorso della malattia, infatti, è piuttosto lungo. L’ecografia viene effettuata anche se i valori delle transaminasi (gli enzimi del fegato) risultano essere alterati.
Trattamento
Per curare la steatosi è necessario anzitutto controllare la dieta limitando i grassi animali, ricchi di colesterolo. In questo caso, è consigliabile consumare la carne rossa una volta a settimana, i formaggi e i salumi non più di due volte a settimana ed eliminare l’alcol.
Se siete in sovrappeso rivolgetevi ad un dietologo per perdere qualche chilo.
Nel caso in cui la buona alimentazione non fosse sufficiente e dopo 5-6 mesi i disturbi dovessero persistere, il passo successivo da intraprendere è la cura farmacologica. I farmaci più usati sono i fibrati e le statine (come la rosuvastatina e la simvastatina): abbassano il colesterolo e i trigliceridi in eccesso, una problematica comune anche alla maggior parte degli obesi.
Invece, se soffrite di diabete e lo tenete sotto controllo solo con la dieta, chiedete al medico se è il caso di passare ad una terapia farmacologica atta a ridurre i livelli di glucosio nel sangue.
Aggiornato il 25 Agosto 2016 da Paola B.